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15 settembre - Consegna della prima borsa di studio in memoria di Ottavio Cirio Zanetti

16-09-2023

Il 15 settembre 2023 alle 18 l’Associazione “Ottavio Cirio Zanetti per la Ricerca Scientifica, la Cultura e l’Arte APS”, consegna una donazione per la prima borsa di studio in memoria di Ottavio al Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica - CNAO di Pavia. Partecipano la dott.ssa Maria Rosaria Fiore, medico radioterapista oncologo del CNAO di Pavia e Paolo Bonfanti, musicista e cantante

L’associazione no profit “Ottavio Cirio Zanetti per la Ricerca Scientifica, la Cultura e l’Arte” ha infatti come obiettivo primario la raccolta di fondi per una Borsa di Studio a un ricercatore scientifico, assegnata quest’anno al CNAO di Pavia (Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica), che dal 2001 eroga trattamenti per i tumori radio resistenti o non operabili.


Qualche informazione sul CNAO, Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica

L’adroterapia è una forma avanzata di radioterapia per la cura di tumori spesso inoperabili o resistenti ai tradizionali trattamenti radioterapici, che dal 2017 è entrata a far parte dei Livelli Essenziali di Assistenza previsti dal Sistema Sanitario Nazionale: tumori dell’encefalo, della base cranica e del midollo spinale, della testa collo e delle prime vie respiratorie, del torace, dell’addome, della pelvi, degli arti e della colonna vertebrale, e i tumori solidi pediatrici.

Il trattamento dei tumori tramite adroterapia presuppone l’utilizzo di un complesso acceleratore di particelle, detto sincrotrone, la cui funzione consiste nello scomporre gli atomi e nel creare fasci di particelle subatomiche (protoni e ioni carbonio) da indirizzare sulle cellule tumorali per distruggerle. La tecnologia del sincrotrone è analoga a quella utilizzata dal CERN di Ginevra, ma a differenza degli acceleratori dei laboratori di fisica, il sincrotrone è stato progettato e realizzato ad hoc per il trattamento clinico di pazienti oncologici. Il sincrotrone in dotazione al CNAO di Pavia è l’unico in Italia capace di estrarre dall’atomo anche gli ioni carbonio, che sono le particelle più potenti per il trattamento dei tumori resistenti alla tradizionale radioterapia o non operabili. Nel mondo esistono solo altri 5 centri in grado di farlo. 

Il sincrotrone rappresenta il “cuore” della tecnologia impiegata al CNAO ed è stato realizzato in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Università di Pavia, il CERN, il GSI (Helmholtzzentrum für Schwerionenforschung GmbH, Darmastadt, Germania) e il LPSC (Laboratoire de Physique Subatomique et de Cosmologie de Grenoble, Francia). È collocato in un bunker di 1600 metri quadrati, all’interno della sede CNAO a Pavia, ha la forma di un anello di 25 metri di diametro e 80 metri di circonferenza ed è isolato dal resto della struttura con schermature per le radiazioni in cemento armato che vanno dai 2 ai 6 metri di spessore. Queste schermature sono necessarie a proteggere i frequentatori del centro dal pericolo delle radiazioni. Le particelle necessarie ai trattamenti sono preaccelerate e inviate al sincrotrone dove, inizialmente, viaggiano a circa 30.000 chilometri al secondo per poi arrivare fino a 230.000 chilometri al secondo, vicino alla velocità della luce. Sezione per sezione il tumore viene colpito: L’intero irraggiamento dura pochi minuti e il numero delle sedute varia a seconda della patologia. Per i protoni in media 35 sedute e per gli ioni carbonio in media 16 sedute.

CNAO collabora in team multidisciplinari con i principali centri oncologici nazionali e internazionali e ha iniziato un importante progetto di espansione: un nuovo edificio per ospitare un acceleratore e un gantry per protoni che amplierà le soluzioni cliniche; una tecnologia sperimentale per il trattamento di tumori particolarmente difficili; una sorgente innovativa per testare nuove particelle, tra cui elio, ossigeno e ferro. www.cnao.it

 

Una breve nota su PAOLO BONFANTI

Paolo BonfantiGenovese, classe 1960; dopo studi di pianoforte e armonia, comincia a suonare la chitarra nel 1975. Si perfeziona poi con Armando Corsi e Beppe Gambetta; nel 1986 frequenta un corso al Berklee College of Music di Boston e successivamente si laurea al DAMS di Bologna con una tesi sul Blues. Da allora collabora con i più importanti gruppi della scena rock-blues italiana, come i Big Fat Mama, Downtown, Fabio Treves e la sua band, Beppe Gambetta, i Byrds e Red Wine, il virtuoso della chitarra Roy Rogers, Slow Feet, i Los Lobos. È autore di manuali, articoli e trascrizioni. Il suo album “Back Home Alive” è stato inserito tra i migliori 100 dischi italiani nel libro “Storie di rock italiano dal boom economico alla crisi finanziaria” di Daniele Biacchessi. ELASTIC BLUES è il suo libro/CD con 70 minuti di musica,15 brani inediti a cui hanno partecipato 40 musicisti e 80 pagine di racconti, aneddoti, storie, immagini e disegni. 

I suoi social sono www.paolobonfanti.it - www.facebook.com/BonfantiPaolo - www.youtube.com/bonfantipaolo

 

 

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